Tutto nasce da un nome: Andromeda.
Nella mitologia greca, Andromeda è una figura di struggente bellezza e vulnerabilità.
La storia racconta che fu incatenata a una roccia, nuda e indifesa, offerta in sacrificio per colpe non sue, ma per l’arroganza di sua madre Cassiopea.
Era prigioniera, bloccata di fronte all’abisso, in attesa di un destino che non aveva scelto.
Per noi di MyTy, quelle catene rappresentano molto più di un mito antico.
Sono le catene invisibili che per secoli hanno legato la sessualità umana.
Sono i tabù, la vergogna, il giudizio, la disinformazione.
Per troppo tempo, il piacere è stato come Andromeda sullo scoglio: qualcosa da nascondere, da temere, o da sacrificare in nome di una morale austera.
Ma il mito non finisce con la prigionia. Finisce con la liberazione.
Perseo arriva dal cielo, sconfigge il mostro e spezza le catene.
Andromeda non viene solo salvata; viene elevata. Alla sua morte, Atena la
trasforma in una costellazione, ponendola per sempre nel firmamento.
Dalla roccia alle stelle. È questo il passaggio cruciale che guida la nostra missione.
MyTy nasce per compiere esattamente questo viaggio: trasformare ciò che era "incatenato" (il tabù, l'imbarazzo) in qualcosa che brilla, che è alto, luminoso e degno di essere ammirato.
Vogliamo prendere il concetto di piacere sessuale e portarlo via dagli scogli oscuri del pregiudizio per proiettarlo nel cielo infinito del benessere e della consapevolezza.